CERVARO DELLA SALA ANTINORI

  • Classificazione: UmbriaIGT
  • Annata: 2020
  • Clima: La 2020 sarà ricordata come un’annata tendenzialmente
    asciutta. L’inverno, generalmente privo di piogge, è stato
    caratterizzato datemperature non troppo rigide. Il clima
    primaverile, giunto leggermente in ritardo rispetto aglianni
    precedenti, è stato contraddistinto da giornate miti e da
    temperature al di sopra delle medie stagionali, fatta eccezione
    peralcuni periodi più freschiainizio aprile. In seguito,a
    partire dal mese di giugno fin quasi ferragosto, il clima caldo e
    asciutto ha determinato una maturazione anticipata delle uve. Il
    momento dellavendemmia è stato scelto ricercando la massima
    espressione del frutto. Laraccolta dello Chardonnay per il
    Cervaro della Sala è iniziataverso lafine dellaterza decade di
    agosto con uve sane, mature e caratterizzate da un’ottima
    freschezza e da un eccellente profilo aromatico. Lavendemmia
    del Grechetto è avvenuta dopo una quindicina di giorni,verso
    la metà di settembre.
  • Vinificazione: La cantina di vinificazione è costruita per sfruttare appieno il principio della gravità e consente la gestione degli
    acini e laloro macerazione senza che questi subiscano interventi meccanici derivati daazione di pompaggi. La
    raccolta delle uve avviene nelle primissime ore del mattino in modo dafar giungere in cantinafrutti integri e non
    stressati dalle più alte temperature del giorno. I mosti, provenienti da macerazione pellicolare delle uve a 10 °C per
    circa quattro ore,vengono trasferiti per cadutain serbatoi di decantazione dove illimpidiscono prima di essere
    trasferiti in barrique dove avviene lafermentazione alcolicaseguita da quella malolattica. In febbraio lo Chardonnay
    è pronto per essere trasferito di nuovo in acciaio per unirsi con il Grechetto, che invece viene vinificato
    separatamente in “assenza” di legno. Successivamente il Cervaro della Salaaffina peralcuni mesi in bottiglia nelle
    storiche cantine del Castello della Sala prima dell’uscitasul mercato.
  • Dati Storici: Il nome Cervaro deriva dalla nobile famiglia proprietaria del Castello della Sala nel corso del XIV secolo: i
    Monaldeschi della Cervara. Uve Chardonnay unite ad una piccola parte di Grechetto per un vino pensato per
    affinare nel tempo e rappresentare l’eleganza e la complessità di un luogo unico. Il Cervaro della Sala è stato uno dei
    primi vini italiani a svolgere fermentazione malolattica ed affinamento in barrique con la prima annata nel 1985.
  • Note Degustative: Cervaro della Sala 2020 si presenta di un colore giallo paglierino con qualche riflesso verdolino. Al naso è
    complesso, con intense note diagrumi e fiori diacacia unite asentori divaniglia. Al palato è ricco, minerale e
    contraddistinto daleggere note di burro di nocciola. Lungo e persistente, ha un ottimo potenziale diaffinamento.